Le spezie

La nostra cucina, come tutti ormai sapete da tempo, è invasa dai mille sapori che a volte sono dati dalle stesse pietanze, altre dalle spezie che noi usiamo.
Già, le spezie...
Alcune sono conosciute, altre meno, ma tutte e ribadisco tutte, sono utilissime per realizzare piatti meravigliosi e ci aiutano a contenere l'uso del sale e vi assicuro che, avendo problemi di pressione da tanti anni ho trovato in loro, importanti alleate.
A volte è anche possibile utilizzarle per il benessere della nostra casa.
Come?
Leggete e provate i miei consigli, poi mi racconterete se certe situazioni cambiano

Ma andiamo per ordine.


IL BASILICO

Appartenente alla famiglia delle Libiate.
Originaria dell'India, non nasce spontanea, ma viene coltivata, come faccio io ogni estate in almeno 3 grandi vasi.
Ne esistono ben 3 tipi di basilico:

a. Verde a Foglia piccola
b. Verde a Foglia grande
c. Purpurea a Foglia quasi viola di media grandezza

A mio giudizio:

-  il basilico a foglia piccola ha un profumo dolce ed è ottimo per fare un pesto eccellente.
-  il basilico a foglia grande ha un profumo più intenso e usato nel pesto lo rende più acido.
-  il basilico a foglia purpurea ha un profumo molto delicato e personalmente lo preferisco nelle   
   insalate estive.

CONSIGLIO : Quando si usa per il pesto è buon uso lavarlo accuratamente e lasciarlo asciugare
                       bene, altrimenti il pesto perde il suo bellissimo colore verde.
                       Quando si usa nella pomarola consiglio vivamente di aggiungerlo ai pomodori solo
                       poco  prima di spengere il fuoco, perchè con l'acidità del pomodoro, il basilico
                       troppo acuto come sapore.
                       Quando invece lo usiamo su di una bella fetta di pane con il pomodoro, consiglio di
                       mangiarlo gustandone il sapore inebriante.

COME CONSERVARLO :

I modi per tenerci ben stretto questo bellissimo basilico durante tutto l'anno sono molteplici e ve ne dico alcuni, che forse conoscete già:

- Facendo un buon pesto alla genovese

- Si lava, si fa asciugare ed, una volta secco, si mettono le foglie nella carta di alluminio e si conserva benissimo in frizzer.

- Si lava, si asciuga con lo strizza insalata e si lascia a seccare per qualche giorno dentro ad un canovaccio.Una volta secco, si frulla bene e si conserva dentro ad un barattolo di vetro.Non chiudete subito il barattolo, lasciatelo aperto per 2 giorni minimo, poi chiudete pure e ogni volta che sviterete il tappo il profumo sarà quello del vostro basilico appena colto.



L'AGLIO

L'Aglio è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee ed è coltivato solitamente negli orti, anche se in natura esiste quello spontaneo.
Quest'ultimo lo troviamo principalmente nei campi o lungo le strade di campagna e si riconosce dal gambo stretto e lungo con fiori piccoli bianchi-rosa  e dal profumo inconfondibile, anche se meno acuto dell'aglio che usiamo normalmente.

DICONO DI LUI:

Che porti beneficio per l'ipertensione, che liberi dal raffreddore e che aiuti nei problemi di stitichezza

SECONDO ME:

E' una spezia che adoro e che uso tantissimo in cucina, ma in alcuni casi, dopo aver insaporito la pietanza, prima di mangiare, lo tolgo.
Infatti, un uso eccessivo dell'aglio nel tempo, può provocare, a mio avviso, disturbi gastrointestinali nei soggetti predisposti.

CONSIGLIO:

- Quando si usa per cucinare, va aperto in due e privato della sua "anima verde"che sta all'interno, spesso è quella che lo rende indigesto
-  Se ci piace, ma non ne sopportiamo il profumo, consiglio di usarlo con la buccia che lo riveste.
-  Quando ci tagliamo in cucina e non abbiamo niente vicino per fermare il sangue, possiamo mettere subito la buccia dell'aglio e farla aderire bene.Vi assicuro che è un OTTIMO antiemorragico, l'ho provato personalmente e prima di me mia madre e prima di lei sua madre.



LA CANNELLA

Appartenente alla famiglia delle Lauraceae.
La specie più conosciuta viene dallo Sri Lanka, viene raccolta 2 volte l'anno : Primavera e in Autunno, dopo che sono cessate le piogge.

DICONO DI LEI :

Che sia digestiva e antibatterica e che ci aiuti a restare giovani perchè ha un potere antiossidante.

SECONDO ME

Non sono molto imparziale in questo caso, perchè è la spezia in assoluto che preferisco.
Durante l'inverno ne metto un po' anche nei deumidificatori che ho sul termosifone e, quando preparo la torta di mele cospargo quest'utime di cannella e in casa si respira un'aria diversa,un'aria che mette tutti di buon umore.
Adoro preparare anche i biscotti alla cannella e, per Natale ne preparo tanti da poter poi attaccare all'albero, ma a Natale non ci arrivano mai tutti quelli che attacco.
Dite che sono un po' fissata?
Ma questo non è niente..
Lo scorso Natale, i segnaposti erano 2 stecche di cannella legate con un nastro rosso dove avevo attaccato una pallina  color argento del mio albero.Molto carina e poco dispendiosa.
Mi sbaglio forse?



I CHIODI DI GAROFANO

Appartengono alla famiglia delle Mirtacee.
E'un albero coltivato prevalentemente a Zanzibar e nel Madagascar.
Parlo di albero, perchè quelli che noi chiamiamo "Chiodi di Garofano"sono i boccioli dei fiori dell'albero ed hanno una forma che ricorda molto il garofano.

DICONO DI LORO :

Che sono perfetti contro il raffreddore e contro la spossatezza.
Un ottimo rimedio contro il mal di denti, tenendolo uno in bocca, ha un potere quasi anestetico.

SECONDO ME:

A mio modesto parere, se viene usato come terapia, consiglio vivamente un controllo medico

IN CUCINA :

E' la spezia per ECCELLENZA usata nel vin brulè, nel rosolio e in altre bevande.
Personalmente adoro il loro profumo, ma, essendo molto forte, prevale su alcune pietanze, così ne uso sempre 2 o 3, ad esempio, quando lesso il pesce, oppure quando cucino il pollo alla birra.

CURIOSITA' :

Mi è stato insegnato, dalla mia nonna, ad usarli come deterrente per le formiche.
Si cosparge di chiodi di garofano il punto dove le formiche si sono insediate e vedrete che dopo un giorno al massimo, sarà tutto libero.

Un'altra idea per usare i chiodi di garofano è per scacciare le tarme dai nostri armadi.
Spesso, ai battesimi o ai matrimoni, i confetti vengono regalati dentro a piccoli sacchettini di stoffa..
Prendiamo questi sacchettini, ci mangiamo i confetti, e li riempiamo di chiodi di garofano.
Vedrete che l'armadio sarà invaso da un profumo gradevole e le tarme se ne staranno ben lontane.


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